Le partite Genoa-Juventus e Sampdoria-Juve Stabia si giocheranno a porte chiuse a causa degli scontri tra tifosi.
Gli scontri tra tifosi durante il derby di Coppa Italia hanno portato a dure sanzioni per Genoa e Sampdoria, con le prossime partite casalinghe che si giocheranno a porte chiuse. La decisione è stata ufficializzata dal prefetto di Genova, in linea con le indicazioni dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. La gara tra Genoa e Juventus, in programma domani alle 18:00, e quella tra Sampdoria e Juve Stabia del 4 ottobre si svolgeranno senza pubblico allo stadio Ferraris.
Le misure punitive non finiscono qui. In seguito agli incidenti avvenuti in città, che hanno coinvolto gli ultras di entrambe le squadre, è stato imposto anche il divieto di trasferta per le prossime tre partite fuori casa di entrambe le tifoserie. I tifosi genoani non potranno seguire il Grifone nelle trasferte contro Atalanta, Lazio e Parma, mentre i tifosi blucerchiati salteranno le trasferte contro Modena, Cesena e Cittadella.
Le conseguenze per i tifosi tra cui quelli della Juventus
A subire le maggiori ripercussioni saranno gli abbonati dei due club genovesi, che si vedranno privati della possibilità di seguire dal vivo le partite. Il Genoa, con oltre 28.000 abbonati, dovrà affrontare la Juventus in uno stadio desolato, privando così molti tifosi dell’opportunità di assistere a una sfida storicamente molto seguita. Stessa sorte per i 19.400 abbonati della Sampdoria, che non potranno assistere alla gara contro la Juve Stabia. In particolare, i 3.600 tifosi blucerchiati già in possesso del biglietto per la trasferta di Modena dovranno rinunciare a sostenere la squadra.
Divieti di trasferta e futuro delle tifoserie
Il divieto di trasferta è un colpo duro per le tifoserie, che vedono limitata la loro partecipazione attiva durante un periodo cruciale della stagione. Questo provvedimento, preso per garantire la sicurezza pubblica, solleva questioni sulla gestione dei comportamenti violenti tra tifosi e sull’efficacia delle misure preventive. Per Genoa e Sampdoria, le prossime settimane saranno fondamentali per ricostruire il rapporto con i propri supporter, nella speranza che episodi del genere non si ripetano.
Le misure decise evidenziano la necessità di un maggiore controllo sui gruppi ultras e una gestione più rigorosa degli eventi sportivi. Per tutelare l’integrità dello sport e garantire la sicurezza di tutti i partecipanti. La speranza è che queste sanzioni possano fungere da deterrente per futuri comportamenti violenti, promuovendo un ambiente più sicuro e accogliente negli stadi italiani.
